Conrad, il mare e quella ragazza …

Sradicato dalla propria terra, la Polonia. Esiliato poi in Siberia con la sua famiglia per l’attività considerata sovversiva del padre dallo Zar di Russia. Ben presto orfano di entrambi i genitori. Cresciuto da uno zio troppo incline agli agi di una vita decorosa, certo, ma anche maledettamente noiosa. Può la solitudine essere un vantaggio? Sì se affrontata in mare, vale a dire il Destino Supremo per Józef Teodor Nalek Konrad Korzeniowski.

Conrad-barco

Imbarcatosi a 19 anni dal porto di Marsiglia, la vita all’improvviso dischiude ogni ben di Dio. Avventure, amori, amicizie, ricchezze improvvise. Ma anche rovesci finanziari, sbalzi repentini d’umore, incontri ravvicinati con personaggi tutt’altro che raccomandabili. Una traversata via l’altra sbarca per trascorrervi solo qualche mese a Norwich, sud-est dell’Inghilterra. Lo coglie il sacro furore per i libri scritti in inglese. Lui, che già conosce alla perfezione polacco e francese, imparerà così bene la nuova lingua al punto di mettersi a scrivere, uno dopo l’altro, alcuni capolavori della letteratura moderna. Lord Jim, Nostromo, L’agente segreto, Cuore di Tenebra, ma soprattutto Il caso: romanzo in cui descrive minuziosamente e con sapiente maestria il carattere controverso di due uomini e due donne davvero indimenticabili per il lettore. Dicono che sia stata una tremenda delusione amorosa con una deliziosa ragazza originaria del Devonshire a fargli maturare la decisione di scrivere. Jozef Korzeniowski fu per tutti Joseph Conrad: per me un narratore sopraffino, da prendere a piccole dosi come i ricostituenti ogni volta che uno cade malato. Ah quanto vorrei averlo incontrato almeno una volta, con sullo sfondo il suo adorato mare, mentre mi parlava di quella ragazza che …